• November 21, 2024
Giorno 3

Terza giornata di navigazione.

Ieri ho chiuso la zip della mia tenda con una bellissima luna che splendeva in cielo. Stamattina quella stessa zip, riaprendola, mi ha regalato un’alba sensazionale. Solo per questo “buongiorno” che ricevo dalla natura ringrazio la mia “Diana” per avermi accompagnato in questo luogo così isolato. A dire il vero la sto un po’ trascurando, mai uno zuccherino, come si farebbe con un destriero per premiarlo, ma neanche un’adeguata spazzolatura, visto che sono giorni che è piena di posidonia. Alla prima giornata di sosta prometto mi dedicherò a lei.

Cala Sa Figu è un angolo di paradiso tra Capo Ferrato e la lunga spiaggia di Feraxi. Una sorta di anfiteatro di macchia mediterranea, una mezza luna protetta da rocce granitiche e una sabbia a grana grossa fanno di questa spiaggia una delle mie preferite del sud dell’isola. È nel territorio di Muravera ed è davvero un peccato, se non l’avete mai vista. Stamattina sono salpato verso le 8.30 e ho pagaiato accompagnato dal solito libeccio che a tratti spinge e ad altri dà filo da torcere. Raffiche improvvise e schizzi mi fanno compagnia mentre pagaio lungo spiaggia.

Sosta di circa mezz’ora a Torre Salinas, dove già devo asciugare il vestiario. Questa è una delle parti più impegnative ma il vento in questi giorni mi facilita il gioco.

Riprendo il mare sempre più esposto al vento che, onestamente, mi stanca e non vedo l’ora di atterrare a Porto Tramatzu, motivato dalla voglia di tirare il fiato ma anche di addentare un panino alla mortadella che mi porterà Ivana. Amica di vecchia data che non vedo da 20 anni, ha aspettato il mio giro in kayak per venirmi a trovare da San Vito. Riposo qualche ora poi saluto anche questa bella spiaggia del comune di Villaputzu per riprendere il mare.

La macchia mediterranea fitta è la caratteristica di questo tratto di costa chiamato “Su Franzesu”. Qualche miglia e poi ecco Capo San Lorenzo con le sue postazioni militari. Ho fatto i miei calcoli per mettermi alle spalle la bellissima spiaggia di Murtas, in modo da evitare problemi coi militari. Approdo in una minuscola spiaggia dove trascorrerò la notte. Il vento è talmente forte che mi vien da piangere quando realizzo che è impossibile montare la tenda. Già penso a quanto sarà scomodo dormire senza di lei quando all’ennesimo tentativo riesco a picchettarla!

Non vi dico esattamente dove sono perché questa volta e un segreto tra me e Diana che lì fuori mi attende pronta per una nuova avventura.

Buonanotte!
Carlo.

Km percorsi: 30.

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