Ventunesima giornata
Sveglia alle 6:30. Il ghiaione della spiaggia dell’argentiera mi facilita il lavoro di smontaggio e stivaggio della mia attrezzatura. La sabbia fine infatti è molto difficile da togliere ad esempio dalla tenda, soprattutto quando c’è grande umidità.
Pagaio per un’ora e mezzo per arrivare alla spiaggia di Porto Ferro dove mi concedo una sosta abbastanza lunga per salire alla Torre Bianca da cui godo di una bellissima vista. Mi riposo perché poi dovrò affrontare un un tratto di costa abbastanza lungo e roccioso.
Navigo molto sottocosta e decido alla fine di fare una breve sosta anche a Torre del Porticciolo dove non mi sono mai fermato prima. Tutto il tratto di costa visto sino a qui è di quelli che io chiamo “tormentati”. Forze sovraumane sembra possano aver piegato queste rocce immense. Come pagine di libri accartocciati sotto il peso delle forze sella natura. Avvicinandosi all’area Marina protetta di Capo Caccia lo scenario cambia completamente: la roccia calcarea bianca crea delle imponenti falesie delle Isole e delle grotte. Per un canoista questo è un posto da sogno. Delle alghe verdi che crescono sulle rocce, messe in evidenza dalla bassa marea, sprigionano un profumo di mare che credo sia impossibile descrivere.
Nei pressi dell’isola piana recupero un grande secchio di plastica che mi porterò appresso per svariati chilometri fino a quando, arrivato alla grotta di Nettuno, ho chiesto a uno dei marinai delle barche che porta le turisti la cortesia di prenderlo. Il mare ottimo mi ha permesso di girare in lungo e in largo tutte le insenature del promontorio di Capo Caccia. Lo aggiro e mi dirigo verso Cala Dragunara, una piccolissima spiaggia nella parte sinistra del golfo di Porto Conte dove l’acqua è particolarmente cristallina.
Mi trattengo per una mezz’ora prima di dirigermi verso Alghero. Passo punta Giglio e poi vengo fermato dalla motovedetta del corpo forestale. Poco dopo capiscono che son “quello del giro di Sardegna “. Si dimostrano molto gentili e mi propongono una mano d’aiuto semmai c’è ne fosse l’esigenza.
Raggiungo all’imbrunire la spiaggia del Lazzaretto dove trascorrerò la notte e dove forse trascorrerò anche i prossimi giorni visto e considerato che ci sarà Maestrale forte.
Km percorsi 41