Prendete un diploma al liceo scientifico, una laurea in Scienze Politiche… e fatene una barchetta di carta per navigare il mare in modo ecologico!
Non è che sia andata proprio così, ma quasi.
Dopo gli studi e qualche anno di lavoro sulla terraferma, ho capito di voler dedicare il mio tempo al mare e di voler trovare un modo più ecologico e meno invasivo per vivere le coste sarde: navigare in kayak.
La passione per il mare è nata quando ero ancora bambino, quando mio zio mi insegnava a pescare, quando passavo le estati nelle belle spiagge dell’Ogliastra, quando, se mi chiedevi “Cosa vuoi fare da grande?”, rispondevo “Voglio lavorare in mare!”
Da quella passione è nata la mia professione, prima come istruttore federale di kayak e poi con la creazione di un’associazione sportiva.
È stato il mio modo per condividere con gli altri la bellezza delle coste sarde, per far conoscere i punti meno battuti, il mare più azzurro, accompagnando residenti e turisti alla scoperta delle bellezze della costa sarda, navigando in canoa.
Ma la bellezza è tale se non viene deturpata dai rifiuti abbandonati.
La vita in mare, per me, va oltre la navigazione: vivere il mare significa soprattutto proteggerlo e preservarlo.
Per questo negli anni ho coinvolto gruppi di amici e volontari in numerose attività di pulizia delle spiagge, unendo la navigazione in canoa alla rimozione di plastiche e rifiuti abbandonati.
Nel 2018, inoltre, per la prima volta sono riuscito a compiere la circumnavigazione in solitaria della Sardegna in kayak, percorrendo 544 miglia (1007 km), durante 35 giorni di navigazione per un totale di 165 ore di pagaiata.
Volevo potermi immergere nella natura e nelle acque pulite e limpide della nostra isola con una azione a impatto zero, mostrando quanta bellezza ci circonda e sensibilizzando le persone sulla necessità di tenere le coste pulite.
Inaspettatamente, ho raccolto affetto e supporto e il giro ha ottenuto molta attenzione dal pubblico.
Ecco perché, questa volta, ho deciso di ripeterlo coinvolgendo anche tutti i Comuni, i cittadini, i volontari che vogliono prendere parte insieme a me a questa magnifica avventura, valorizzando il nostro patrimonio, rimuovendo plastiche e rifiuti abbandonati: se vuoi sapere come funziona, puoi leggere la pagina Il Progetto.
L’esperienza del viaggio del 2018 è stata così ricca di bellezza e amicizia, che ho pensato di raccontarla nel libro “Tutti nella stessa barca”, che sarà prenotabile dal 18 febbraio 2024.